Festa storica della Milizia Tradizionale di Bannio la scorsa domenica nel piccolo centro della Valle Anzasca. 402mo anniversario. E oggi la festa votiva della Beata Vergine Maria della Neve. Una tradizione molto sentita che si rinnova ogni anno.
La storia delle Milizie Tradizionali affonda le proprie radici in epoche lontane. Le Milizie delle Terre vennero istituite in Val d’Ossola durante il primo quarto del XVII secolo dal governatore spagnolo di Milano in guerra contro il Duca di Savoia. Il Trattato di Utrecht consegnò l’Ossola al Piemonte con la soppressione di tutte le milizie non omologate nell’esercito sabaudo. Sopravvivono a Bannio e a Calasca perché alla fine della guerra si erano consacrate alla Madonna, erano devote ai rispettivi santuari. Non più compagini militari attive, ma guardie d’onore. Il voto dei banniesi è del 1629 dopo l’epidemia di peste.
Del 1732 la più antica testimonianza di intercessione della Madonna della Neve per la i cittadini di Bannio. Un fulmine colpì la processione di ritorno dal Santuario il 5 agosto, giorno della festa, al suo arrivo sotto il sagrato della chiesa parrocchiale. La saetta passò fra le gambe dei soldati ma nessuno rimase ferito e la festa poté proseguire senza problemi.
Quei momenti di festa si sono dunque ripetuti anche questa estate. Un rito, quello domenicale, che comincia all’alba con la santa messa in Santuario, l’adunata della milizia, il prelievo della bandiera e la rivista del colonnello, la messa militare, la processione a santuario e la messa solenne. Nel pomeriggio la seconda adunata, i vespri solenni al santuario e la processione di ritorno seguita dalla benedizione eucaristica e dall’ascesa del simulacro alla cupola.
Come sempre uno dei momenti più attesi, quello della parata della milizia e delle salve d’onore in piazza a cura dei fucilieri.
Una curiosità: gli ufficiali della milizia sono estratti a sorte tra i componenti a metà del mese di luglio e restano in carica un anno. I più alti in grado sono a cavallo: il colonnello che comanda gli onori più importanti, il tenente colonnello, il maggiore che comanda tutti gli spostamenti della milizia e l’aiutenente maggiore che comanda in chiesa. Seguono gli ufficiali di compagnia, i sottoufficiali di truppa e di battaglione e la truppa che comprende anche le giovanissime reclute.