La pioggia c’ha messo lo zampino: cambio di programma all’ultimo nella giornata clou della Festa dell’uva di Masera. La tradizionale sfilata di gruppi e carri della domenica è stata annullata proprio a causa del maltempo ma tutti i gruppi folk si sono esibiti al riparo, nel capannone: così tra musica, danza e tante specialità enogastronomiche la festa è stata comunque garantita al numeroso pubblico che, seppure con l’ombrello, ha deciso di trascorrere la domenica alla Festa dell’uva.
Le esibizioni hanno visto protagonisti il Gruppo Folk di Masera, il Gruppo Folkloristico Manghin e Manghina di Galliate, il Carnuà de Melesk, il Corpo Musicale Torinese, il Gruppo Majorettes Quartiere Torino Centro e Ciclostars Team di Torino.
La kermesse è giunta quest’anno alla 97ma edizione. E’ nata nel lontano 1925 con l’intento di festeggiare la fine dei lavori in campagna e poi la vendemmia, prima del meritato riposo invernale. Il ricavato viene tradizionalmente distribuito alle numerose associazioni del paese per la loro attività.
La Festa dell’uva si chiude questo lunedì sempre con tanta buona cucina – ricordiamo la mitica Pascta e bajan rustiam riconosciuta DeCo – e un dopocena con serata danzante con l’orchestra Molinari e per i più giovani dj set. C’è anche una novità: i giochi popolari in collaborazione con il Gruppo Giovani Antigorio. Sarà anche l’ultima serata per tentare la fortuna al banco di beneficienza.