La costituzione di un Tavolo tecnico permanente sul problema della sospensione dei treni sulla linea ferroviaria Domodossola-Milano durante il periodo estivo, Federalberghi Vco appoggia la proposta del sindaco di Baveno su una questione che penalizza in modo significativo il territorio, caratterizzato da una forte vocazione turistica.
Spiegano da Federalberghi: “Come già evidenziato lo scorso anno, è fondamentale garantire servizi sostitutivi efficienti e puntuali per ridurre al minimo i disagi sia per i residenti sia per i turisti. Purtroppo, anche nel 2024, i disservizi temuti si sono puntualmente verificati, causando insoddisfazione e scoraggiando molti visitatori, che hanno optato per altre destinazioni”.
Un servizio autobus sostitutivo con garanzia di frequenza e puntualità dunque, ma anche, spiegano dall’associazione, una diffusione puntuale delle informazioni relative agli orari e alle fermate degli autobus sostitutivi. Poi autobus adatti anche ad anziani e diversamente abili. Federalberghi rimarca l’urgenza di ripristinare il servizio di biglietteria presso la stazione di Stresa, punto informazioni fondamentale per i numerosi turisti internazionali che giungono o partono da Stresa, che spesso si trovano in difficoltà su dove reperire informazioni. Concludono: “Al termine dei lavori sarà comunque per noi indispensabile che venga ripristinata la fermata del Cisalpino a Stresa, un servizio cruciale per la connettività della zona”.
Ricordiamo che la chiusura è programmata dall’8 giugno al 27 luglio e dal 31 agosto al 12 settembre. Anche l’Uncem condivide la mobilitazione sul tema. Dice: “Auspichiamo con i sindaci e molti rappresentanti istituzionali, a partire dai parlamentari locali, che con la Regione si possa definire un percorso diverso da quello finora previsto, coinvolgendo Rfi e Trenitalia, oltre che altri operatori. Troppi sono i disagi previsti con la chiusura estiva”. Uncem ricorda l’importanza per i territori montani del diritto alla mobilità. “Altrimenti i territori, sia per pendolari, residenti, come per turisti – conclude – , rischiano di essere annullati da scelte improvvisate e non concertate con i sindaci”.
