Far pagare comunque il ticket a chi non si presenta a una visita o prestazione prenotata senza disdire. L’idea è in fase di valutazione da parte dell’assessorato regionale alla sanità, se n’è parlato in sede di rappresentanza dei sindaci e l’ipotesi ha trovato l’appoggio dei vertici dell’azienda sanitaria così come dei primi cittadini presenti.
A fronte della criticità delle lunghe liste d’attesa e nel progetto regionale per la riduzione delle stesse e per il riaggiornamento del Cup per renderlo più interattivo, la percentuale di persone che non si presentano all’appuntamento senza disdire contribuisce all’allungamento dei tempi di attesa, occupando posti che potrebbero essere disponibili per altri pazienti e lasciando “buchi” antieconomici nella giornata lavorativa di medici e infermieri. Nella nostra Asl la percentuale non è alta, potrebbe collocarsi nell’ordine del 3-5% ma è comunque significativa nel quadro generale, in altri territori il fenomeno è più presente.
Non è una decisione che può prendere la singola azienda sanitaria ma, dicevamo, spetta alla Regione.
E’ bene disdire almeno 48 ore prima della data fissata, la norma lo chiede 3 giorni prima. Nell’Asl Vco la regola è che con un’impegnativa prenotata non è possibile prenotare un’altra volta: in caso di cambio scatta automaticamente la disdetta dell’altro appuntamento. Negli episodi di assenza il paziente cambia idea, prenota magari con un’altra impegnativa oppure si rivolge al privato, appunto senza disdire.
Queste persone nel prossimo futuro potrebbero vedersi recapitare comunque la richiesta di pagamento del costo del ticket.
Far pagare comunque il ticket a chi non si presenta a una visita prenotata senza disdire, l’ipotesi della Regione
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