Voleva inserirsi nel mercato dello spaccio locale, e per farlo ha costretto un verbanese a vendere per lui 500 grammi di cocaina, che gli aveva fatto recapitare in un bosco. Ma quest’ultimo non aveva seguito l’ordine e così l’uomo, un albanese trentenne di fuori provincia, aveva iniziato a minacciarlo, chiedendogli somme di 20 mila euro, oppure la restituzione della droga più 10 mila euro, altrimenti sarebbero arrivati “suoi collaboratori” per la riscossione. Messaggi che arrivavano anche sul cellulare della moglie del giovane.
Il verbanese, che aveva trascorsi di spaccio ma non voleva riprendere l’attività e che era molto preoccupato per la propria famiglia, è andato dalla Polizia. Gli agenti della Squadra Mobile, ascoltata la sua denuncia, hanno recuperato più di 200 grammi di cocaina nel bosco, dove l’albanese l’aveva lasciata, verificando così che quanto raccontato dal giovane corrispondeva alla verità. Poi hanno organizzato l’appuntamento per la consegna dei soldi, con banconote precedentemente fotografate, in un bar di Intra. Subito dopo i poliziotti hanno fermato l’uomo in Corso Mameli, trovando il denaro frutto dell’estorsione nel borsello, e lo hanno arrestato. Si trova in carcere.
Estorsione, albanese arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Verbania
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