Nel periodo gennaio-settembre 2024 il valore delle esportazioni piemontesi di merci è sceso a 45,6 miliardi di euro, con una flessione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel complesso dei primi nove mesi dell’anno – secondo i dati di Unioncamere – il valore delle importazioni di merci è risultato pari a 34 miliardi di euro, per un calo tendenziale del 5,2%; il saldo della bilancia commerciale si è confermato, dunque, positivo per 11,6 miliardi di euro, a fronte dei 9,5 miliardi del periodo gennaio-settembre 2023. La contrazione dell’export di autoveicoli e il calo delle vendite verso Germania e Francia spiegano in larga misura la performance negativa del Piemonte. “I dati sull’export piemontese dei primi nove mesi del 2024 – commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte – confermano una tendenza già evidenziata da diversi indicatori, a partire dalla produzione industriale: la contrazione, particolarmente marcata nel settore automotive, rappresenta una sfida significativa per l’economia regionale. Il calo delle vendite verso i nostri principali partner commerciali, Germania e Francia, evidenzia l’impatto di un contesto internazionale complesso e mutevole. È necessario un intervento urgente e coordinato, da parte delle istituzioni nazionali e sovranazionali, per sostenere le nostre imprese esportatrici, in particolare quelle del settore e dell’indotto automotive”.