Primo trimestre 2025, Unione Industriale: attese prudenti nel VCO e in tutto il Piemonte. Lieve calo della produzione e degli ordinativi, ma resta positivo il dato sull’occupazione.
I segnali sono di sfiducia. Nel Vco il saldo tra imprese che si aspettano una crescita e quelle invece che ne prospettano una diminuzione è pari a -2,3% , risultato comunque migliore del dato aggregato regionale, -4,6%.
Il calo delle attese sulla produzione riflette la diminuzione degli ordinativi. La stagnazione economica europea ha dei riflessi anche per le imprese del VCO, essendo l’UE il principale mercato di sbocco dei prodotti della nostra provincia: negativo è il calo degli ordinativi esteri, -7,5%.
Inoltre, le tensioni geopolitiche hanno un impatto indiretto sui costi dell’export per le nostre aziende, circa un terzo attende un aumento dei prezzi delle materie prime e una crescita delle spese legate alla logistica.
E’ comunque positivo, dicevamo, il dato sull’occupazione: il saldo tra aziende che ne stimano un aumento e quelle che ne prevedono una diminuzione è del +4,5%. Inoltre oltre l’84% delle aziende intervistate afferma di non avere in programma il ricorso alla cassa integrazione. Positiva la continua propensione a investire da parte degli imprenditori locali, il 62,8% dei quali ha in programma investimenti.
Il Presidente di Unione Industriale VCO, Michele Setaro, commenta: “I dati della nostra ultima rilevazione ci inducono a riflettere: la situazione richiede certamente attenzione e prudenza. Comunque sappiamo che la forza di volontà e la resilienza che caratterizza le nostre imprese potranno ancora una volta aiutarle nel loro cammino”.
