Droga e pastiglie per la disfunzione erettile in macchina e a casa: due arresti dei Carabinieri del Radiomobile di Verbania

Nella serata di lunedì i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verbania hanno
arrestato due persone, un 50enne e un 20 enne, domiciliati nel comune di Omegna, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è nato da un normale controllo stradale, I militari hanno fermato un crossover con a bordo uno dei due uomini. Durante le fasi del controllo il cinquantenne si è mostrato insofferente e i militari hanno approfondito il controllo. Hanno trovato in auto un bicchiere con 8,40 grammi di marijuana, due involucri di hashish per un perso di 1,70 grammi, materiale per il confezionamento, e 100 pastiglie di farmaco per la disfunzione erettile non commercializzato in Italia e reperito online, sulle quali sono in corso accertamenti al fine di stabilirne provenienza e motivo del possesso.
L’uomo si è rifiutato di sottoporsi al drug test ed è quindi stato denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti e la patente di guida ritirata.
I militari hanno esteso la perquisizione alla casa dell’ex fidanzata del cinquantenne, il cui indirizzo compariva su un pacco trovato in macchina. Lì c’era un ventenne, figlio della donna, trovato in possesso di 32 grammi di marijuana, 53 grammi di hashish, suddivisi in diversi involucri, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il ventenne ha indicato l’indirizzo attuale del cinquantenne, dove i carabinieri hanno poi sequestrato, all’interno di una cassaforte particolare, 11 panetti di hashish per un peso complessivo di 1,1 Kg, e marijuana già confezionata e pronta alla vendita al dettaglio per un peso di oltre 56 grammi, un bilancino di precisione e materiale
vario per il taglio e confezionamento della sostanza. La cassaforte è risultata di tipo ermetico in grado di essere anche immersa nell’acqua o sotto terra.
Al termine delle attività i carabinieri hanno arrestato entrambi per detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. I due sono stati quindi sottoposti alla custodia cautelare ai domiciliari, dopo l’udienza di convalida il cinquantenne è stato sottoposto a obbligo di firma, mentre il ventenne è rimasto ai domiciliari.