Domodossola, truffatrice chiede indicazioni a un carabiniere in borghese: arrestata

La truffatrice di anziani chiedi a un carabiniere in borghese indicazioni su come raggiungere la casa della vittima e così finisce in manette.
E’ successo ieri pomeriggio. Alla luce delle numerose segnalazioni giunte alla centrale operativa dei carabinieri di Domodossola, che segnalavano tentativi di truffa con la tecnica del finto carabiniere, diverse pattuglie, in divisa e in abiti civili hanno iniziato a pattugliare il territorio.
Una pattuglia ha notato una donna che girava nella zona della stazione con atteggiamento sospetto,
con il telefono sempre in mano. Si è poi avvicinata a uno dei militari in borghese per chiedergli informazioni su come raggiungere una via.
I carabinieri hanno iniziato quindi a pedinarla a debita distanza per non farla insospettire
per tutto il pomeriggio. La donna è stata vista entrare in diverse vie, soffermandosi nei pressi di alcuni palazzi, come se stesse aspettando qualcosa.
Alla fine si è fermata di fronte a una palazzina, ha suonato a uno dei campanelli, ed è entrata per uscire pochi minuti dopo e si è diretta verso la stazione.
I carabinieri l’hanno bloccata e addosso le hanno trovato una busta che conteneva denaro e monili in oro.
I militari hanno bussato in tutti gli appartamenti dell’immobile, ma nessuno degli occupanti diceva di essere stato truffato. Uno dei condomini, però, ha riferito ai carabinieri che al secondo
piano viveva una donna anziana da sola, la quale però non aveva aperto ai militari. I carabinieri
sono tornati al portone, ma la signora non apriva. Solo l’arrivo della figlia con le chiavi dell’appartamento ha permesso di entrare in casa dove la vittima era ancora al telefono con il complice della donna fermata, il quale per tutto il tempo l’aveva tenuta impegnata anche per non permetterle di verificare quanto le aveva raccontato.
La vittima ha sporto la denuncia e dopo il riconoscimento ha potuto riavere quanto le era stato sottratto, contante e oro. Mentre la donna, 39enne residente a Napoli, alla quale sono stati sequestrati ulteriori monili in oro, non appartenenti alla vittima, è stata dichiarata in arresto per truffa aggravata e trattenuta presso le camere di sicurezza della caserma in attesa della direttissima.