Domodossola ha celebrato giovedì sera i suoi santi patroni : San Gervaso e Protaso. La città si è ritrovata nella chiesa della Collegiata per assistere alla santa messa celebrata da don Vincenzo Barone. Assieme a lui anche i parroci dei centri vicini.
Il parroco domese nell’omelia si è soffermato sull’importanza e sul significato profondo della parola “cultura”. In più punti ha parlato di come assenza di cultura possa diventare sinonimo di guerra richiamando all’attualità. L’arciprete domese ha accennato anche ai fatti di criminalità che della cronaca quotidiana. “La cultura – ha sottolineato – è sentinella della pace, della giustizia e custode del bello”. A rafforzare il suo pensiero ha preso a prestito anche le parole di Paolo IV in tema di cultura.
Nonostante la calda serata quasi estiva molti i fedeli che hanno presenziato al momento religioso. Ad onorare la festa patronale in chiesa come lungo le vie della città illuminate dalle fiaccole della processione la banda cittadina, delegazioni di donne in costume arrivate da tutta l’Ossola. Gli alpini anche quest’anno, hanno portato in spalla i “Santini”. Al termine della messa si è rinnovato il rito dello scambio dei doni tra il parroco e il sindaco. Poi i ringraziamenti di rito per quanti giornalmente collaborano con la Parrocchia. Il parroco ha donato alcune targhe ai volontari e benefattori vicini alla chiesa domese, ai ragazzi che si adoperano a sostegno dei loro coetanei. La messa della patronale è stata occasione per il parroco per lanciare la raccolta fondi per finanziare i lavori di restauro della Collegiata. Donazioni possono essere fatte attraverso il fondo aperto presso la Fondazione Comunitaria del Vco. Poi la statua dei Santi è stata portata in processione lungo le vie della città. Le fiaccole hanno illuminato il percorso lungo via Pellanda, Facchinetti, Monte Grappa, Canuto, Osci, Beltrami. Davanti al Municipio l’arciprete ha impartito la benedizione alla città. Poi il corteo si è ricomposto lungo le vie e piazze del centro sino arrivare in via Marconi e attraverso via Briona ha raggiunto piazza Mercato quindi la chiesa dove ad accogliere la statua dei Santi le donne in costume che hanno portato in dono un certo di fiori. Un gesto questo che potrebbe diventare una tradizione come ha auspicato don Vincenzo.
Domo ha celebrato i santi patroni
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