Di piatto, di collo, di punta e… di tacco (2)
La rubrica di Roberto Cominoli
COME CAMBIA LA VITA – Rivisto sabato sera al “Curotti” di Domodossola (splendido stadio, mancano però molte lampade all’impianto luci…) Axel Gulin. Classe 1995: qualche scatto, un’ammonizione e poco altro. E pensare che il ragazzo prometteva. Nella Primavera della Fiorentina partecipa anche al Docu-reality ”Giovani Speranze”, con lui tra gli altri (Gondo, Capezzi, ecc.) c’è anche Federico Bernardeschi. Gioca 4 volte con la Nazionale Under 17. Anche in C con Feralpisalò, Pordenone e Catania, anche a Campobasso. Infine si trova svincolato e lo prende il Gozzano. Per 2 stagioni, tra il 2016 e il 2018 (15 gare e 4 gol il primo anno, 30 e 2 reti l’anno dopo, con la vittoria in campionato). Poi Arconatese e brevi transiti nella Romentinese/Cerano, nel Borgomanero e nella Dufour Varallo. Ma – se ben ricordo – il ragazzo fa una scelta di vita. Si trova una compagna a Vercelli e va a lavorare dal suocero. E’ dapprima nella PastorFrigo Stay, ora gioca nella Virtus Vercelli. Buona vita anche a lui…
A PROPOSITO DI VITA… – Nelle ultime 3 stagioni, con Sanremese, Sambenedettese e Breno, Diego Vita, classe 1993, ha segnato rispettivamente 15, 10 e 18 gol (qui capocannoniere). Che abbia cominciato la stagione, prima con un gol in Coppa alla Sanremese, poi in campionato all’esordio (vi ricorda qualcosa?) al Chisola, e sabato al NovaRomentin, non fa meraviglia. Lo conosciamo dal 2015/16 nel Borgosesia: 12 reti non da titolare (fece faville Luca Zamparo, 18 reti…), l’anno dopo firmò per il Gozzano (17 presenze e 1 gol, a dicembre passò al Legnago e ne segnò altri 5, poi 12 l’anno dopo). E’ arrivato a 105 reti in campionato. Con lui nel Vado giocano Edoardo Capra (quasi 140 reti in carriera), Luca Donaggio (70 reti circa), Vincenzo Alfiero (110 reti, di cui una settantina in Eccellenza) e il trequartista Giorgio Gagliardi, ex Sanremese (anche per lui 70 e rotti gol).
REPETITA IUVANT – Oltre a Vita hanno concesso il bis tra sabato e domenica in serie D, gironi A e B soltanto, Diop (Asti) e Banfi (Varese) nell’A, Paloschi (Desenzano) e Cazzaniga (3 gol, Sant’Angelo) nel B. In Eccellenza A ci sono Dayne dell’Aygreville (se ha deviato il cross di Borettaz…), Niang (Settimo, 3 gol) e Papagno (Pro Settimo, 3 gol), infine Manfroni (Baveno Stresa), unico difensore del gruppo.
LA FRASE FAMOSA – Ha detto quel simpaticone (si fa per dire…) di Josè Mourinho: “Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio”. Ovvero: per parlare di calcio non basta raccontare ciò che succede in campo, ma serve qualcosa di più, un certo essere dentro alle cose del mondo, una conoscenza di altre forse ben più importanti nozioni, una cultura non banale, magari anche una base di studi e/o di letture. Come dargli torto ?
IL LIBRO – Cambiamo sport. Ciclismo. “Coppi e il Diavolo” di Gianni Brera (I Tascabili, BCDe, 6,60 euro). Uscì nel 1981. Quando l’ebbe letto la “Dama Bianca” non gradì molto. Brera rispose: “Fausto ed io siamo due principi della zolla”. Di Brera e dei suoi libri avremo altro. Questo è imperdibile, specie le prime 25/30 pagine, la giovinezza contadina di Fausto. Incipit: “Quando spunta il sole dietro il costone di Sant’Alosio, i pochi sparuti abitanti di Castellania vedono illuminarsi prima i torrioni sbrecciati del castello, poi, quasi di botto, la piccola valle divisa dal Rio. La terra è taccagna di argille che il sole estivo dissemina di crepe e le piogge invernali ammollano in fango spesso e tenace.”