Di piatto, di collo, di punta e… di tacco (26)
La rubrica di Roberto Cominoli
APPENA OTTO? NO, BEN 17 – In uno dei peggiori anni della storia Juventina (non il peggiore, credetemi, da bambino e da ragazzino ne ho visti alcuni da brivido, tipo i 12imi posti nel 55/56 e nel 61/62…) sarebbe – scrivono sui quotidiani e sui social – arrivato l’ottavo cambio di panchina in corso d’opera da parte della Juve (il penultimo l’anno scorso, quando fu fatto fuori Allegri dopo la vittoria in Coppa Italia…). Chi scrive queste robacce dovrebbe documentarsi. Prima delle ultime due, questi sono stati i cambi di mister nella storia bianconera: 1934-1935 Carlo Carcano (1ª-8ª) poi Carlo Bigatto; 1940-1941 Umberto Caligaris (1ª-2ª) poi Federico Munerati; 1941-1942 Giovanni Ferrari (1ª-14ª) poi Luisito Monti; 1947-1948 Renato Cesarini (1ª-32ª) poi William Chalmers; 1951-1952 Luigi Bertolini (1ª-10ª) poi György Sárosi; 1956-1957 Sandro Puppo (1ª-28ª) poi Teobaldo Depetrini; 1958-1959 Ljubiša Broćić (1ª-8ª) poi Teobaldo Depetrini (9ª-34ª); 1961-1962 Július Korostelev (1ª-2ª) poi Carlo Parola; 1963-1964 Paulo Amaral (1ª-4ª), poi Eraldo Monzeglio (5ª-26ª), poi Ercole Rabitti; 1969-1970 Luis Carniglia (1ª-6ª) poi Ercole Rabitti (7ª-30ª); 1970-1971 Armando Picchi (1ª-18ª) poi (e sapete bene il perché…) Čestmír Vycpálek; 1998-1999 Marcello Lippi (1ª-20ª) poi Carlo Ancelotti; 2006-2007 Didier Deschamps (1ª-40ª) poi Giancarlo Corradini (41ª-42ª); 2008-2009 Claudio Ranieri (1ª-36ª) poi Ciro Ferrara; 2009-2010 Ciro Ferrara (1ª-21ª) poi Alberto Zaccheroni. Quindi siamo a 15+2 anzi 16 +2. Non molti (l’Inter ne ha cambiati circa 35, malcontati).
VIA COL… LISCHETTI – E’ tempo di gloria per la Rappresentativa Serie D Under 18 che conquista gli ottavi di finale della 75^ edizione della Viareggio Cup battendo per 2 a 1 l’Olympique Thiessois grazie ai gol di Valente e Lischetti (su rigore, n.d.r.) al 7’ e 29’ del primo tempo. Cissé ha accorciato le distanze verso il tramonto della prima frazione ma la Rappresentativa è stata brava a controllare il match andando vicina anche al tris. La terza partita del girone giocata al “Marco Polo Sports Center” di Viareggio, sotto una pioggia battente, è stata un concentrato di emozioni. Con questo successo nello scontro diretto con i senegalesi che non avevano mai perso, l’Under 18 Serie D si è presa il vertice del girone. Negli ottavi di finale, in programma martedì 25 marzo alle ore 15, la Rappresentativa Serie D affronterà il Genoa, secondo nel girone 2, allo stadio “Buon Riposo” di Seravezza. (Fonte Lega Nazionale Dilettanti).
MARCATORI GIRONE B – Nessuno come lui al momento in serie D, e in tutti i gironi. Si tratta di Bertoli (che vantava come record personale i 12 gol segnati nel Villafranca a 19 anni). Ora ne ha 25 (di anni) e ne ha segnati 20 nella Varesina, con 2 rigori). Seguono nel B: a 18 Franklyn Akammadu (Crema, 6); a 15 Francesco Gobbi (Ospitaletto) e Daniele Ferrandino (Folgore Caratese, 2); a 13 Mario Chessa (Castellanzese, 4). Lo stesso Chessa che ne segnò 34 nella Castellanzese 2020/21 in 36 gare. E che è vicino ai 150 gol soltanto in serie D (+1 in C nella Pergolettese).
ELCA FOREVER – Di Alessandro Elca (nato il 14 marzo del 1993) scriviamo dai tempi in cui ragazzino spopolava nelle giovanili del Novara. Nel 2011/12 giocò 17 partite nella Gallaratese senza segnare, l’anno dopo, ancora Juniores era in D nel Borgosesia (18 partite, 1 gol, ma lo fecero giocare anche in difesa un paio di volte…). Poi tra le altre Gattinara, Juve Domo, anche Omegna e infine Ornavassese (dove, ça va sans dire, ha vinto il campionato. Nell’ottobre del 2020 era arrivato a 100 gol, poco prima di fine gennaio di quest’anno é salito a 150 reti. Adesso è in fuga non solo verso la vittoria in campionato col Piedimulera (dove era già stato nel 2014), ma anche verso un record personale di stagione (mi pare sia a quota 32 gol con 8 rigori in 19 presenze, alla mostruosa media di 1,62 gol a partita, 2 gol in più dell’intero Valduggia e uno in meno dell’intero Vogogna e dell’intero Fondotoce). Mentre la squadra ha segnato in tutto 63 reti. Se penso a quel che poteva essere e non è stato. Ah, Sandro, cos’hai buttato!
IL LIBRO – Il corno di Orlando – vita, morte misteri di Ottavio Bottecchia. Di Claudio Gregori – 66TH A2NDn editore, 2017 – 22,00 euro, pagine 534. Gregori è giornalista sì, ma anche scrittore. E scrive da dio. Per l’Enciclopedia Treccani ha scritto la voce “storia del ciclismo”, ed è tutto dire. Sentite qua, apro a caso, pagina 163. “Le Havre, 24 giugno 1923. Il Tour è un mondo di sonnambuli. Un popolo insonne che frequenta le brasserie e la strada. I corridori sono come le prostitute e i poliziotti, le ballerine del Moulin Rouge e i pittori bohémien. Un mondo rovesciato. Di buio e luci, prima che di sole e ombre. Al Tour si gareggia nel nero di china della notte. I corridori sono fantasmi…” e via così.