E’ un appello accorato quello che padre Claudio Passavanti, economo dei francescani per il Piemonte ha lanciato l’altra sera a Domodossola all’indirizzo della comunità ossolana affinchè si possa individuare insieme una soluzione che possa garantire un futuro al Trenino dei Bimbi. L’occasione è stata la presentazione del libro scritto da Antonio e Luca Ciurleo sul Centro Opere Cappuccina.
La colonia montana di Croveo ha riaperto i battenti per la stagione 2025 venerdì scorso in occasione della festa patronale. I volontari che da sempre gestiscono la struttura in collaborazione con i frati del quartiere domese della Cappuccina, sono tornati in riva al torrente Devero per garantire l’apertura della struttura. Un rito che si rinnova ormai da 59 anni. Il timore è che questa possa essere l’ultima stagione.
“Io confido nella Provvidenza” ha detto padre Passavanti l’altra sera sotto il tendone degli impianti sportivi alla Cappuccina. Da qui l’invio al Comitato che da un anno è in prima fila per salvare la presenza dei Cappuccini a Domodossola a collaborare per salvaguardare l’esperienza della colonia montana. Padre Passavanti ha parlato di sogno. E ha ricordato come molte delle opere volute da Padre Michelangelo, storico parroco del quartiere, abbiano mosso i primi passi proprio da visioni trasformare in sogni grazie alla collaborazione nata tra i residenti della Cappuccina e il parroco.
Padre Passavanti proprio a suggellare la volontà di collaborazione ha assicurato che quest’anno passerà le sue vacanze proprio al Trenino dei Bimbi.
Croveo, si studiano soluzioni per la gestione del Trenino dei bimbi
Condividi articolo: