“Sto andando a casa a sparare a mia madre”. E’ la telefonata choc arrivata al 112 nella sera del 5 marzo. A chiamare il numero di emergenza un uomo, in evidente stato di alterazione.
Il carabiniere che ha risposto ha inviato subito una pattuglia nella zona da dove era partita la chiamata, la stazione Centrale di Milano.
I militari hanno individuato l’appartamento in cui si trovava il giovane e sono entrati, accertando che, fortunatamente, non aveva con sé armi da fuoco. Il ragazzo è stato quindi denunciato per procurato allarme. Una volta concluso l’intervento, i carabinieri del capoluogo lombardo hanno contattato i colleghi di Domodossola, dove risiede la madre, per informarli delle minacce del figlio appurando che non si trattava di un episodio estemporaneo, ma di una situazione che andava avanti da tempo. Il ventenne, di origini sudamericane e residente in Ossola, tossicodipendente e con problemi di alcol, da tempo sfogava la sua rabbia minacciando e picchiando la madre. Era arrivato a estrarre un coltello mimando di sferrarle un fendente all’addome. In più occasioni aveva anche detto di doverla uccidere perché era l’unico modo per andare in carcere. Sentiva delle “voci” che gli dicevano anche che doveva togliersi la vita perché sarebbe stato l’unico modo per uscire da quell’inferno.
Tra le accuse che gli sono state mosse, anche quella di rapina quando, dopo aver messo le mani al
collo di un’amica che cercava di convincerlo a non vendere un oggetto per acquistare un biglietto del treno, l’aveva costretta a dargli 20 euro.
Ricevuti tutti gli atti da Milano i carabinieri di Domodossola hanno inviato alla Procura una dettagliata informativa chiedendo una misura cautelare nei confronti del 20enne. La richiesta è stata immediatamente accolta dal GIP del Tribunale che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo le formalità di rito il ragazzo, che nel frattempo era rientrato in Ossola, è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Verbania.
Chiama il 112 e dice: “Sto andando a casa a sparare a mia madre”. Arrestato dai carabinieri
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