In occasione della giornata internazionale delle Nazioni Unite per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in situazione di guerra e di conflitto armato è stato siglato in municipio a Pallanza il progetto “In sella per la pace e per l’ambiente”. L’iniziativa vede protagonisti il centro ippico “Cavallo amico” del gruppo Anc di Verbania, e gli studenti degli istituti scolastici Cavalieri e Cobianchi di Verbania e Cavallini di Lesa.
Gli studenti potranno d’ora in poi svolgere le ore di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) al centro ippico che permette ai bambini con disabilità di vivere esperienze con i cavalli “in pensione” dell’Arma dei Carabinieri.
«Con questo progetto cerchiamo di portare un messaggio di rispetto dell’ambiente e di pace. Crediamo si tratti di un progetto di utilità sociale: siamo partiti con 40 volontari, oggi siamo a 78, che si occupano dei cavalli e della scuderia. Stiamo attivando nuove collaborazioni con l’Istituto Sacra famiglia, il Dipartimento di Igiene mentale dell’Asl e ora anche con le scuole» ha detto il presidente del gruppo volontari Anc di Verbania Giovanni Avolio.
Il sindaco Giandomenico Albertella, a questo proposito, ha aggiunto che a breve sarà attivata una convenzione con il centro.
Nell’occasione diversi partecipanti hanno portato le loro testimonianze sui temi della giornata.
Il tenente colonnello Andrea Baldi, comandante del reparto Carabinieri Parco Nazionale Val Grande ha ricordato le sue esperienze in scenari di guerra.
«L’uranio impoverito, mine antiuomo, rappresentano un danno ambientale di sistema che riecheggia nel tempo. La guerra lascia danni indelebili all’ambiente. Il miglior amico della pace è la capacità di dialogare anche con chi la pensa diversamente.»
Don Angelo Nigro, parroco di Ghiffa, ha portato l’esperienza dei suoi viaggi nel mondo: «ho visto con i miei occhi quello che fa la guerra e vedo ancora che non ci fermiamo di fronte all’acquisto di armi di ultima generazione. La vittima della guerra è la verità. E non posso evitare di chiedermi cosa faccio io per dare il mio contributo.»
Ha partecipato anche Lama Michel Rimpoche del Tempio buddista di Albagnano, che ha invitato a considerare la guerra come il sintomo di una malattia da conoscere per poter guarire. «Va vista l’ombra, ma poi bisogna camminare verso la luce. La guerra è causata dai nostri desideri sfrenati”
Ha concluso i lavori il colonnello Domenico Baldassarre, comandante della Compagnia di Verbania, che ha sottolineato l’importanza del progetto Cavallo amico e ha ricordato come ora ci sia anche un asino sottratto alla macellazione.
Cavallo Amico, il progetto si allarga alle scuole del Vco
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