Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime: troppo il tempo passato sott’acqua, in quella maledetta piscina, per sperare in un miracolo. Ieri nel tardo pomeriggio il piccolo Felix è mancato all’ospedale Regina Margherita, dove era stato trasferito sabato. Una notizia che immediatamente ha fatto il giro della città: Felix, di origine moldava, viveva a Omegna con la famiglia e frequentava l’Asilo Bialetti, nella sezione dei gialli. Una giornata di festa, con i parenti arrivati dalla Germania, si è trasformata in una tragedia indicibile. “Con immenso dolore, la nostra comunità ha appreso la notizia della scomparsa di Felix. Avevamo atteso e sperato tutti-le parole del sindaco Daniele Berio -notizie di un possibile miglioramento delle sue condizioni, sebbene gravissime, sperando in un miracolo che purtroppo non si è verificato.
Anche nei giorni in cui il nostro paese è animato dalla festa, il pensiero di tutti noi è rivolto a questa tragedia che ci colpisce nel profondo. A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, esprimo la più sincera e commossa vicinanza ai genitori e a tutti i familiari del piccolo. Ci sono momenti in cui le parole sembrano non bastare: come comunità ci stringiamo con affetto e silenziosa partecipazione attorno alla sua famiglia, condividendo il loro immenso dolore” I genitori hanno deciso di donare gli organi del piccolo Felix: il funerale del piccolo dovrebbe essere celebrato al monastero ortodosso di Arona, ma dovrebbe anche esserci un momento di preghiera e saluto anche ad Omegna, probabilmente presso il cimitero. Il parroco don Gianmario Lanfranchini è in contatto diretto con la famiglia di Felix e e con padre Victor Cretu, guida spirituale del monastero ortodosso di Arona.
La procura di Verbania ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte del bambino di tre anni di nazionalità moldava caduto sabato pomeriggio nella piscina del bed and breakfast Al Poggio di Omegna e morto tre giorni più tardi all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il Pm Laura Carrera ha disposto l’autopsia medico legale, che sarebbe già in corso. Verrà inoltre nominato un consulente tecnico, incaricato di approfondire gli aspetti relativi ai requisiti tecnici della piscina. La piscina, stando alle prime risultanze, non era presidiata da un bagnino. Tale figura, date le dimensioni ridotte della vasca, che dalle prime informazioni raccolte sarebbe inferiore a cento metri quadri, non sarebbe comunque risultata obbligatoria. Su questi aspetti si stanno concentrando i carabinieri, i cui accertamenti partiranno dalla misurazione di profondità e superficie dello specchio d'acqua e dalla verifica dei regolamenti: in materia di sicurezza delle piscine delle strutture ricettive come i b&b, ogni regione adotta norme differenti, e quella piemontese prevede che in piscine di profondità inferiore a 1,4 metri non sia obbligatoria la presenza di un assistente bagnanti. Gli inquirenti sono al lavoro per verificare il rispetto del regolamento e per accertare se, all'interno della struttura, vi fosse personale in grado di intervenire prontamente in caso di necessità.
Bimbo morto: Procura apre fascicolo d’indagine
Condividi articolo:
