Dietro ai numeri presentati con il bilancio sociale Inps, ha commentato Gigi Bacchetta, segretario confederale della Cgil Novara Vco,“ci siamo tutti noi. C’è la sanità al collasso preda di mancanza di coraggio, di campanilismo, di gettonismo mischiato alla concorrenza Svizzera che si traduce nel tema della doppia fragilità: vogliamo gestire le dinamiche frontaliere e sanitarie o lasciamo incancrenirsi e cristallizzarsi il problema (visto che 1/3 degli occupati in Ticino è frontaliere e che chi lavora in sanità nel VCO a pochi km di distanza dal confine può andare a guadagnare il triplo)?”
e prosegue: “C’è l’effetto degli stipendi più elevati di un territorio che vive di frontalierato che si mischia con l’esplosione degli affitti brevi: ecco che vediamo il costo degli immobili passare Verbania dai 2.200 € ai 2.600 € a mq e Domodossola dai 1.500 € ai 1.900 € con tanto di ripercussione sugli affitti mensili; quale diritto al tetto verrà garantito a chi, occupato in un’economia fragile, non può permettersi di uscire dalla casa dei genitori”.
“Ci sono gli strascichi di un modello economico che negli ultimi decenni ha saputo unicamente concentrarsi per gestire la chiusura delle fabbriche e la fuga delle multinazionali e delle imprese che hanno tradito il nostro territorio e continuano a farlo lasciando quando va bene famiglie senza futuro e povertà (si pensi a Barry), quando va male la lunga scia di morti che pare dimenticata e la cui verità giudiziaria resta appesa a quella dell’ultimo imputato rimasto in vita di un Montefibre bis
rinviato per la terza volta in corte d’appello.”
Bilancio sociale Inps, Bacchetta (Cgil): “Dietro quei dati ci siamo noi, sanità al collasso, frontalierato e difficoltà a trovare una casa”
Condividi articolo: