Mercoledì è convocato il tavolo in Prefettura a Verbania per Barry Callebaut.
In queste ora molte le dichiarazioni di vicinanza e solidarietà ai lavoratori da parte della politica, della cittadinanza ed anche da parte di imprenditori.
Su questo si è espresso il Segretario FAI Piemonte Emilio Capacchione: “Ringraziamo gli imprenditori che in queste ore si stanno facendo avanti ma ribadiamo con forza che per noi oggi la priorità è il mantenimento dell’attività e della piena occupazione dello stabilimento di Intra. Rinnoviamo la richiesta a Barry Callebaut di ritornare sui suoi passi”.
Alle forze politiche che si sono fin da subito attivate rivolge un appello la Segretaria Generale della CISL Ugazio: “Chiediamo con forza alla politica che su questa vicenda non si divida ma faccia fronte comune con il Sindacato perché un’azienda che ha fatto la storia del mondo industriale di Verbania e del Vco non chiuda. Questa è e deve essere la priorità per tutti al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Barry”.
Intanto ieri sera durante la commissione urbanistica del Comune di Verbania si è discusso della revoca della clausola di salvaguardia dall’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Una questione lanciata dal gruppo di minoranza Marchionini Rabaini. Si unisce all’appello anche il Partito Democratico: “La nostra richiesta è stata respinta dall’amministrazione, portandoci dunque a votare contro la richiesta di revoca della salvaguardia. Pur consapevoli che non serva a nessuno strumentalizzare la situazione ora, invitiamo però l’Amministrazione a ripensarci. Si fermi il processo in atto e si metta sul tavolo una variante ad hoc che impedisca ogni possibile destinazione residenziale per l’area così da poter negoziare con la proprietà con l’unico strumento davvero in possesso dell’amministrazione comunale. Il nostro obiettivo deve essere quello di difendere e tutelare i lavoratori e le loro famiglie, adottando ogni mezzo necessario, senza commettere errori dovuti alla fretta o alla leggerezza”.