Tutti a Roma per difendere lo stabilimento Barry Callebaut di Verbania. Nonostante i disagi dovuti al blocco di questa mattina a Roma Termini, il territorio è stato ampiamente rappresentato oggi per il tavolo al Ministero per le Imprese e il Made in Italy convocato dal Ministro Adolfo Urso.
Insieme ai rappresentanti della Fai Cisl, con il segretario nazionale Onofrio Rota, il segretario regionale Emilio Capacchione e la segretaria Fai Piemonte Orientale Miriam Virdis. Collegati da remoto appunto causa blocco dei treni il segretario generale della Cisl Piemonte Luca Caretti e la segretaria Cisl Piemonte Orientale Elena Ugazio. Un gruppo di lavoratori Barry Callebaut ha viaggiato tutta la notte in autobus per essere presente all’incontro di oggi. Con loro anche i colleghi e i rappresentanti sindacali dello stabilimento umbro della multinazionale, che nei giorni scorsi hanno anche scioperato per due ore in segno di solidarietà.
Anche il presidente della Regione Alberto Cirio è arrivato, presenti anche il presidente della Provincia Alessandro Lana, il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella e l’assessore Mattia Tacchini. L’obiettivo è far recedere la multinazionale dall’intenzione di chiudere lo stabilimento verbanese entro marzo 2025.
Barry Callebaut, attesa e speranza per il tavolo a Roma
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