L’idea di ridare vita alle comunità Montane in Piemonte lanciata dall’assessore regionale alla montagna Marco Gallo, piace anche alle opposizioni o meglio al partito Democratico.
Il titolare delle politiche montante del Piemonte è convinto che gli enti montani servano per dare strumenti e opportunità nuove ai piccoli comuni montani. Da qui la proposta lanciata a cavallo di Ferragosto in una intervista.
Idea che i consiglieri Dem Gianna Pentenero e Mauro Calderoni hanno sposato subito annunciando che quanto prima presenteranno una proposta di legge. “Un percorso – dicono i due consiglieri – per iniziare insieme una discussione, perché le riforme importanti vanno condivise. Ma ricordiamo che fu la destra ai tempi della giunta Cota ad aver distrutto le Comunità montane, buttando in aria un’architettura che coinvolgeva 553 Comuni riuniti in 22 Comunità montane”.Pentenero e Calderoni bollano quella scelta come :”Scellerata. La legge Maccanti allora distrusse una storia di 35 anni sull’onda leghista montata da Calderoli. Lo stesso ministro che oggi vuole scrivere una legge nuova sulla montagna cancellando quella del 1994, opera del cuneese Natale Carlotto, e che la destra non ha mai ritenuto di attuare. Non solo: si vuole anche togliere 100 milioni di euro alle Regioni, per farli gestire dai palazzi romani sulla testa dei territori”. La capogruppo Dem ricorda che ” l’attuale legge piemontese sulla montagna costruita dal centrosinistra, è una legge moderna, presa a modello da altre Regioni perché capace di rispondere alla crisi climatica e demografica dei territori montani. Una legge che guarda al futuro, mentre il ddl Calderoli guarda al passato”.
Assessore regionale Gallo pronto a dare nuova vita alle Comunità Montane. Il progetto piace al Pd
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