Anche la città di Arona ha celebrato il “Giorno del Ricordo” . Nel largo, che porta il nome proprio delle “Foibe”, si è svolta la cerimonia davanti alla lapide posata nel 2005 e al nuovo cippo che ricorda il sacrificio di Norma Cossetto, vittima, gettata viva in quelle cavità carsiche. Il sindaco, Alberto Gusmeroli ha ripercorso alcuni momenti di quella storia, poi ha citato tutte le località dell’Istria ove cono state occultate le persone, spesso gettandole vive in quelle buche. Ha ricordato: “Arona tre anni fa ha ospitato Licia Cossetto, sorella di Norma, che ha portato le tristi testimonianze di quella vicenda. Dobbiamo trasmettere ai giovani il significato, affinché fatti del genere non si abbiano a ripetere”. Il parroco, don Claudio Leonardi ha letto una preghiera scritta in quel tempo dall’allora vescovo di Trieste, poi ha benedetto il cippo. Gli alunni della 1° B dell’istituto Enaip di Arona hanno letto alcuni passaggi di quella tragica storia, dimostrando una adeguata preparazione sui fatti accaduti. Oltre all’intera Giunta comunale, erano presenti tutte le associazioni di Arona con i relativi labari. Un buon numero di cittadini aronesi hanno seguito la celebrazione.