Abbiamo sentito alcuni esercenti di bar e gelaterie su quello che è il bilancio dell’avvio della stagione estiva, le prospettive e la clientela. Il risultato è senza dubbio condizionato dalle precarie condizioni meteo di maggio – giugno che hanno scoraggiato l’arrivo di turisti villeggianti e a volte il muoversi anche della popolazione residente. Il discorso e unanime.
C’è poi chi segnala la mancanza di iniziative, eventi, spettacoli che possono fare da richiamo, questo è sicuramente legato alla crisi politica che ha paralizzato la città per oltre nove mesi. Salvatore Macchione del bar Brixton, ex Angolino Bar di Piazza del Popolo, afferma: “Noi è solo due anni che abbiamo rilevato l’attività, ruotano una decina di dipendenti, lavoriamo in particolare per l’ampio dehors di cui disponiamo. La clientela è mista con stranieri e italiani. Nel 2023 l’avvio è stato molto interessante e ci ha consentito di far fronte alle spese iniziali. Quest’anno le continue precipitazioni ci stanno condizionando, anche perché limitano la presenza di gente sulla piazza. Beneficiamo di una posizione incantevole al termine della passeggiata. Auspichiamo che il meteo si adegui alla stagione estiva, per noi e per i nostri collaboratori”.
Sofia Vola, della gelateria di lungolago Marconi, accoglie la clientela con un sorriso accattivante:”La gente prende un gelato se le condizioni del tempo sono buone. Gli stranieri sono in maggioranza e a volte lasciano delle buone mance. Gli italiani sono meno numerosi e un tantino più esigenti. I gusti alla frutta e al cioccolato sono i più gettonati”.
Mirko Schiros è uno dei collaboratori della gelateria Mag:”Siamo in una posizione strategica del lungolago di Arona, abbiamo un’ampia scelta di proposte, un spazio all’aperto, e si lavora. Soprattutto se le giornate sono belle e la gente passeggia su corso della Repubblica. Siamo in diversi che ci alterniamo al servizio e forniamo prodotti di elevata qualità”.
Rosy Brancaccio del bar Cheers, in corso della Repubblica, accanto all’ingresso del palacongressi, sprizza dinamicità nell’accogliere la clientela:”Meteo a parte soffriamo del fatto che ad Arona non si fa nulla per attirare i turisti e far uscire di casa i residenti”.
C’è chi ha aggiunto:”Arona si basa su un turismo mordi e fuggi, di poche ore, del gelato, del panino con la bibita e basta. Occorrono iniziative che richiamino anche un turismo di qualità, di persone che si fermino in città anche più giorni, lavorerebbero di più ristoranti, pizzerie e gli alberghi e tutte le strutture ricettive”.