Una nuova truffa viene messa in atto ultimamente dai malviventi per raggirare i cittadini. L’ultima tecnica che si è registrata nell’Alto Novarese è stata immediatamente segnalata alle forze dell’ordine. Un settantenne ha ricevuto una chiamata da presunti carabinieri che lo informavano che era avvenuto un arresto di quattro extracomunitari in possesso di refurtiva e denaro del quale non sapevano dare giustificazione. Per questo il falso militare dall’altro capo del telefono annunciava: “I malviventi che abbiamo fermato erano in possesso del suo nominativo, del suo indirizzo e della targa e tipo della sua macchina. Dobbiamo fare un immediato sopralluogo e una perquisizione presso la sua abitazione per gli accertamenti necessari per formulare la condanna degli arrestati. Le facciamo anche vedere delle foto di oggetti della refurtiva per verificare se appartenessero a lei”. Il cittadino interpellato ha risposto che avrebbe fatto una verifica alla stazione dei carabinieri e che comunque non avrebbe aperto a nessuno. Dal successivo controllo con le vere forze dell’ordine è emerso che si tratta di un nuovo espediente per entrare nelle case della gente. Spesso si presentano in due o tre, spruzzano dello spray e a parole confondono il padrone dell’abitazione, intanto uno gira per i locali della casa arraffando tutto ciò che trova. I militari mettono in guardia i cittadini del nuovo sistema di raggiro e di introduzione nelle residenze private, invitano a non aprire a nessuno e, se succede, di chiamare il 112. Metodo che si aggiunge al parente che ha fatto un incidente e deve risarcire il danno, oppure al cambio del contatore di luce, gas e ora anche dell’acqua potabile. Sistemi che hanno già mietuto molte vittime di furti, spesso consistenti.