Il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli ha fatto il bilancio dell’attività dello sportello comunale per il risparmio energetico, il primo in Italia poi preso da esempio da molti altri comuni della Penisola. Uno sportello citato anche dall’Associazione dei Comuni d’Italia tra le buone pratiche da avviare. Ricorda il Sindaco: “E’ stato aperto a febbraio e chiuso a fine giugno per permettere ai vulnerabili: over 75, diversamente abili e fragili economici di risparmiare sulla bolletta della luce grazie ad un emendamento della Lega che permetteva entro il 30 giugno di spostarsi dal mercato libero/tutelato al Sistema a Tutele Graduali con risparmi in certi casi sino al 50% del costo della bolletta della luce. Si parla di risparmi elevati sino a marzo 2027 a persone vulnerabili”. Ad Arona le famiglie che sono confluite nel sistema a tutele graduali e che potenzialmente risparmiano sino al 50% della bolletta della luce, dati Heracom, sono ora 721, parte non vulnerabile, che sono rimasti o rientrati nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024 e parte vulnerabile che hanno approfittato dell’emendamento e sono andati nel sistema entro il 30 giugno. Molti di loro non ce l’avrebbero fatta senza il supporto dello sportello. I dirigenti del Comune, hanno prestato la consulenza anche a una trentina di altri comuni in tutta Italia. Continua il Sindaco: “Chi è tra i “fortunati” che si trova nel mercato STG, sino a marzo 2027 non deve accettare alcun cambio contratto, sino ad allora continuerà a risparmiare tanto, come ha evidenziato anche Arera. Chi è vulnerabile nel mercato libero ha la possibilità di andare nel tutelato confrontando l’offerta sul sito di Arera che molto spesso è più vantaggiosa”. A fine settembre si avranno anche i dati a livello nazionale a seguito dell’approvazione dell’emendamento e della campagna di informazione. Il dato certo è che nel STG in Italia sono 3 milioni le famiglie che arrivano a risparmiare sino al 50% sulla luce. Ha concluso Gusmeroli: “Un grazie di cuore a tutta la Giunta e i consiglieri comunali, in particolare ai dipendenti che hanno seguito chi si è rivolto allo sportello”.
