Appello del sindaco bavenese Alessandro Monti al Governo nazionale e regionale. No alla chiusura di sportelli e uffici di Banca Intesa in Piemonte, a partire da quello di Baveno. Il primo cittadino, preoccupato, si mobilita e chiede l’intervento dei parlamentari e consiglieri regionali del territorio.
Spiega Monti: “Il primo dato da sottolineare, in negativo, è che queste notizie arrivano senza che i vertici della Banca si confrontino con il territorio e con i Sindaci delle comunità in cui le chiusure ricadono. Per questo ci mobiliteremo, appoggiando la battaglia dell’Uncem Piemonte, per richiedere di bloccare il piano di ridimensionamento”.
Lo stesso rimarca che la chiusura, prima nei piccoli centri e ora anche in comuni medi come Baveno, comporterà ricadute negative per i cittadini e anche per i turisti.
“Inoltre vi è la preoccupazione per i lavoratori – aggiunge Monti – , per la difesa dei livelli occupazionali che queste scelte abbassano”. Riferisce che scriverà al CEO di Banca Intesa “Ma serve soprattutto – conclude – un impegno del Governo nazionale e di quello regionale, dei nostri parlamentari e consiglieri regionali del territorio che devono intervenire per evitare la desertificazione bancaria, che comporta fragilità del sistema economico, difficoltà per le comunità locali e per realtà altamente turistiche come la nostra e altre sul lago Maggiore come Cannero e Pallanza”.