La Corte d’Appello di Torino ha assolto il giornalista Antonio Ciurleo dall’accusa di diffamazione aggravata perché il fatto non sussiste. In primo grado Ciurleo, assistito dall’avvocato Carlo Crapanzano, era stato condannato dal Tribunale di Verbania a una multa di 2000 mila euro e al pagamento delle spese processuali e di costituzione di parte civile del Comune di Domodossola, con l’avvocato Christian Ferretti.
“E’ una grande soddisfazione per Ciurleo che era stato condannato perché aveva diffuso un video nell’ottobre del 2020 nel quale esprimeva i dubbi che alcuni cittadini gli avevano espresso relativamente alla procedura di un concorso per istruttore amministrativo alla biblioteca di Domodossola – si legge nella nota diffusa dal giornalista -. Con un esposto del gennaio 2021, presentato alla procura della Repubblica di Verbania, Ciurleo aveva indicato chi avrebbe vinto il concorso ancora prima che lo stesso fosse chiuso e così è stato: ha vinto la persona che aveva indicato Ciurleo”. Prosegue: “Oggi la Corte d’Appello di Torino accogliendo i motivi di appello che aveva presentato l’avvocato Crapanzano lo ha assolto perché il fatto non sussiste, e revocato totalmente tutte le statuizioni civili. Adesso il Comune di Domodossola dovrà restituire quanto ha recepito dopo la sentenza di primo grado.” E conclude: “E’ una grande soddifazione di Ciurleo che si è sempre battuto con l’avvocato Crapanzano per la sua innocenza, oggi riconosciuta dalla Corte d’Appello di Torino”.
L’avvocato del Comune di Domodossola Christian Ferretti rimarca: “La riforma della sentenza di primo grado che aveva condannato l’imputato anche risarcimento del danno all’immagine subito dal Comune e dall’amministrazione comunale non incontra il nostro consenso, tuttavia le sentenze vanno rispettate: leggeremo tra 90 giorni le motivazione della sentenza e valuteremo un ricorso in Cassazione”.
Antonio Ciurleo assolto in Appello dall’accusa di diffamazione nei confronti del Comune di Domodossola
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