Cinque persone denunciate, di 20, 27, 33, 42 e 50 anni, tutte residenti nel Comune di Oggebbio a cui sono contestati i reati, in concorso, di associazione a delinquere finalizzata alla caccia in periodo di divieto generale, di abbattimento di fauna selvatica senza concessione, di utilizzo di mezzi vietati, di mancata denuncia di armi e munizioni, di omessa custodia di armi e di porto abusivo. Questo il bilancio dell’operazione “Occhi nel buio”, portata a termine nei giorni scorsi dalla Polizia Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola. L’indagine, partita dalla segnalazione di alcuni abitanti preoccupati da spari notturni, ha permesso nell’arco di qualche mese di comprendere che quelle azioni non erano riconducibili ad azioni di controllo sulla specie cinghiali autorizzate, di individuare zone di foraggiamento allestite per attirare gli animali e di identificare infine gli autori dei reati. Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati anche tre fucili. Proseguono invece le indagini per capire la destinazione delle carni degli animali – oltre al cervo cinghiali e caprioli – , di cui non sono state trovate carcasse. La supposizione è che siano state messe in commercio, eventualità preoccupante anche sotto l’aspetto sanitario.