Dopo la Camera Penale, anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verbania ha deliberato di esprimere piena solidarietà alla collega Elisa Indriolo, per gli ingiustificati attacchi subiti sui social network in conseguenza dello svolgimento della propria funzione di difensore dell’uomo in carcere per aver tentato di sfregiare con l’acido la ex compagna. “Si ricorda che l’avvocato svolge nel nostro ordinamento repubblicano una fondamentale funzione sociale, consentendo ad ogni persona di potersi difendere nel processo, quale unico e solo strumento indispensabile, per una società’ che si vuol definire civile, al fine di determinare la colpevolezza di un soggetto accusato di aver commesso un reato e conseguentemente al fine di comminare la giusta pena – commenta il presidente Paolo Ricci -. Tocca invece assistere alla delegittimazione della funzione difensiva e dello stesso processo che – soprattutto in casi di cronaca quale quello in questione – sembra essere visto da taluni come una sorta di inutile orpello, che rallenta i tempi necessari ad arrivare all’invocata esemplare condanna”.