Almeno una quarantina di giorni per la riapertura della strada della Valle Cannobina a Traffiume

Serviranno almeno una quarantina di giorni per la messa in sicurezza e la riapertura del tratto di strada della Valle Cannobina a Traffiume di Cannobio interessato la scorsa settimana da una frana che ha coinvolto anche il campeggio Valle Romantica.
La struttura turistica resta chiusa, ieri il sopralluogo dei vigili del fuoco, si attende la relazione dei pompieri per capire eventuali interventi necessari.
“Noi intanto abbiamo fatto riaprire la vicina osteria Vino Divino che è in sicurezza” spiega il sindaco Gianmaria Minazzi.
Sempre il primo cittadino riferisce del sopralluogo sul versante con rocciatori della ditta Colaianni della Valle d’Aosta per le misure propedeutiche alla posa delle reti. La prossima settimana si inizierà il disboscamento cui seguirà proprio il posizionamento delle reti. E’ questa una fase necessaria alla sicurezza degli operai Anas che poi dovranno lavorare sulla strada. “Stiamo accelerando il più possibile, speriamo di arrivare alla posa delle reti in una ventina di giorni” aggiunge Minazzi. Poi inizierà quindi l’intervento di Anas sulla strada della valle Cannobina per la rimozione dei detriti, per la verifica statica del ponte e la posa di banchettoni con barriere.
Ricordiamo che esiste una strada alternativa che passa nel centro della frazione di Traffiume, però stretta, interdetta ai mezzi di peso superiore alle 3.5 tonnellate e con una larghezza superiore ai 2 metri e 30. “Nonostante tante difficoltà e con l’aiuto di Protezione Civile e Aib per la viabilità siamo riusciti a far transitare tutti i mezzi rimasti nel campeggio nel centro di Traffiume”aggiunge il sindaco.
Divieto di balneazione nel torrente Cannobino dal ponte di Traffiume alla foce per la presenza di tronchi portati dalla frana che costituiscono un pericolo per i bagnanti, la ditta Colaianni si occuperà anche di rimuoverli.
Resta il problema della gestione del traffico nel centro di Traffiume: in quella stretta strada alternativa transitano al momento sia i numerosi turisti che in queste settimane popolano la zona, sia i frontalieri.