«L’unico atto di cui oggi siamo a conoscenza è la delibera del consiglio regionale del luglio 2023 che ha approvato il progetto di ristrutturazione dei due ospedali per 190 milioni di euro del Ministero della Salute e 10 milioni di fondi regionali» così Albertella commenta le indiscrezioni giunte da Roma.
«Alimentare polemiche politiche e contrapposizioni non serve. Tutti i cittadini del territorio hanno uguale diritto alla salute. Io aspetto formalmente sia il presidente Alberto Cirio che l’assessore alla Sanità Federico Riboldi. Se così sarà, lavorerò come sindaco di Verbania per garantire a tutti il diritto alla salute, ed è un invito che rivolgo anche agli altri: spero che lo faremo insieme, con il sindaco di Domodossola e di Omegna, per mettere definitivamente la parola fine a questi 25 anni senza alcun risultato. Chi vuole strumentalizzare a fini politici la questione, lo rimando al mittente».
Prosegue Albertella: «I tecnici devono esprimere un parere, non vanno bene a seconda della situazione. Se ci sarà un sì al progetto della Regione, ho sempre detto che l’ospedale di Verbania non può rimanere senza Dea, ma lo farò per tutti. Perché i cittadini di Domodossola hanno gli stessi diritti di quelli di Verbania». A chi paventa il riaprirsi di una guerra tra campanili, il sindaco di Verbania ribatte: «Quello dipende da noi. Chiedo a tutti, anche chi ha già lanciato una campagna di divisione e non di collaborazione, di lavorare con l’unico obiettivo: tutti i cittadini sono di serie A e tutti hanno uguali diritti.»
Albertella invita a collaborare: “No a guerre di campanili, tutti cittadini hanno diritto a salute”
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