Al Museo del Paesaggio di Verbania si sperimenta e si applica la metodologia VTS
(Visual Thinking Strategies). Avviato un corso per la formazione di facilitatori che
prevede una serie di incontri e prove sul campo. Martedì 5 novembre il metodo è
stato utilizzato per l’approccio ad alcune opere della pinacoteca di Palazzo Viani
Dugnani, il lavoro ha visto impegnati due gruppi.
Il primo contava una ventina di volontari e operatori di Museo del Paesaggio, Musei
Civici di Domodossola, Museo Rodari di Omegna, Musei di Santa Maria Maggiore,
Rete Musei Alto Verbano e i bibliotecari e volontari di Nati per Leggere di Verbania,
Domodossola e Omegna come facilitatori.
Il secondo ha coinvolto come utenti gli alunni della classe 1° della Scuola secondaria
di primo grado Cadorna, alcuni ospiti della Casa di Riposo Muller, volontari
dell’Associazione Familiari Alzheimer, dell’Associazione per la promozione
dell’anziano e un gruppo di cittadini stranieri con il supporto di Teniamoci Vicini.
I partecipanti sono stati guidati dalle facilitatrici VTS Monica Fasan e Federica Rabai,
quest’ultima anche direttrice artistica del Museo del Paesaggio. Al termine
confronto con la responsabile scientifica di VTS Italia Vincenza Ferrara.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Cultura per Crescere VCO che vede
come capofila la Città di Verbania ed il sostegno di Compagnia di San Paolo e
Fondazione Comunitaria VCO. Una proposta di welfare culturale che ha l’obiettivo di
avvicinare alla bellezza dell’esperienza culturale le famiglie con bambini 0-6 anni, in
continuità con il programma Nati per Leggere.
VTS è un metodo di osservazione delle opere d’arte importato dagli Stati Uniti ideato
dalla psicologa cognitivista Abigail Housen e dall’educatore museale Philip Yenawine.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione nell’approccio all’arte che ha come
ultima finalità il benessere del fruitore.
Di fronte all’opera con titolo celato, il facilitatore VTS pone allo spettatore una serie
di domande, sfruttando ganci visivi, con assoluta libertà di risposta: non ci sono
risposte giuste o sbagliate. L’arte diventa lo strumento per accedere ad altre
conoscenze e capacità trasversali di chi osserva, per indagare le sue emozioni, il
suo vissuto; si sviluppano così il pensiero critico e creativo e il rispetto del pensiero
dell’altro, la capacità di comprensione e di risolvere i problemi, la fiducia in sé
stessi. Con effetti positivi anche per esempio sugli studenti con bisogni educativi
speciali e sugli anziani con deficit cognitivi.
“Abbiamo voluto coinvolgere gli operatori di musei e biblioteche per formare
facilitatori che potranno utilizzare il metodo VTS nei rispettivi ambiti ma anche
diversi target di visitatori e d’età per testare con loro la metodologia; il riscontro è
stato molto positivo da parte di tutti: anche chi era un pò scettico alla fine si è
dimostrato molto interessato ed entusiasta del metodo. Da qui la volontà di
proseguire lungo questa strada” spiega la direttrice artistica del Museo del
Paesaggio Federica Rabai.
Il museo verbanese si colloca, grazie alla preparazione della dottoressa Rabai che
ha frequentato i corsi base e avanzato VTS ottenendo la qualifica di facilitatore
Visual Thinking Strategies, tra le realtà culturali nazionali che possono applicare
questa metodologia nella loro quotidianità.
Intanto proseguono gli appuntamenti destinati ai piccoli a Palazzo Viani Dugnani
(via Ruga, 44).
Venerdì 15 e sabato 16 novembre c’è “Avventure tra le pagine”, evento nazionale
diffuso dedicato ai piccoli lettori in museo promosso da Kid Pass.
E’ organizzato a Verbania dal Museo del Paesaggio con la collaborazione del
programma Nati per Leggere del progetto Cultura per Crescere del Sistema
bibliotecario del VCO. La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita.
Venerdì 15 novembre alle 14.45 incontro con la scrittrice Mariagiulia Saletta che
racconterà il suo libro “Amici per la pelle”: il mondo con le sue diverse culture,
abitudini e religioni si incontra in una piccola, frizzante pluriclasse per una storia
interculturale moderna. Attività rivolta alle scuole primarie.
Alle 17.00 “Pallino Rosso va…”, laboratorio collaborativo destinato ai bambini da 3
anni in su a cura di Raffaella Castagna. Lettura ad alta voce con Kamishibai e poi si
darà corpo ad un’opera collaborativa su una piccola parete verticale decorata sui due
lati: ciascun partecipante decorerà un frammento del lavoro finale.
Iscrizioni a prenotazioni@museodelpaesaggio.it .
Sabato 16 novembre alle 10.30 le letture “Poti Poti” fanno tappa in museo. I
volontari di Nati per Leggere porteranno la loro bicicletta, simbolo del progetto,
carica di tante storie da leggere nelle sale, in mezzo alle collezioni. Per bambini dai 3
ai 6 anni.
Nel pomeriggio alle 15.00 “Ghiotto d’arte…dalla vita di una tarma da museo”:
lettura animata e laboratorio a cura di Laura Grassi per i bambini dai 5 anni in su.
Si può mangiare l’arte? Che cos’è l’arte e che cos’è un museo? L’arte è l’unica cosa
ammessa in un museo? Con la tarma da museo Eriberto e sua nipote Jolanda una
visita alle collezioni si trasforma in un’avventura emozionante durante la quale
verranno chiarite, in modo semplice e divertente, molte domande su arte e musei.
Iscrizioni a prenotazioni@museodelpaesaggio.it .