Ad Arona si discute sul futuro della fontana del Millennio

Si abbatte la Fontana del Millennio dei giardini di corso della Repubblica ad Arona. Questa la prima
idea del sindaco Alberto Gusmeroli. Motivo farne una a raso, da poter trasformare in pista da ballo.
Metà dei cittadini si sono ribellati a questo studio di fattibilità autorizzato, per la verità non ancora
un progetto. Per questo si sono levate proteste e lamentele da ogni parte. La fontana, dopo la statua
bronzea di San Carlo Borromeo, è il simbolo della città. La Giunta viste le perplessità di una parte
della cittadinanza ha deciso di fare un passo indietro. La Fontana del Millennio non si abbatterà sarà
solamente oggetto di una manutenzione in ogni sua parte. Bisogna riconoscere che l’originale,
realizzata nei primi anni 60, si era inclinata nella sua parte superiore a causa delle temperature
invernali e del peso del ghiaccio che si era accumulato, per questo era stata modificata nel
2001/2002 in quella attuale. L’Amministrazione l’aveva esaminata come: “Costruita con materiali
non di particolare pregio, ora in uno stato di usura e con alcune parti non più a norma di legge;
pertanto il costo per manutenzione e ripristino, a detta anche dei progettisti, è molto vicino al
costo di realizzazione di una nuova fontana. Le costanti manutenzioni, cui si fa fronte regolarmente,
oltre a essere sempre più onerose, risultano nel tempo sempre meno efficaci”. Da qui la prima idea di
abbatterla e realizzarne una a raso. Solo pochi giorni dopo l’Amministrazione Gusmeroli ha fatto un passo
indietro e chiesto un modifica del progetto in una manutenzione del manufatto attuale.
Afferma il Sindaco: “Visto che l’Amministrazione, da sempre, tiene in considerazione il parere dei cittadini.
Valutate le testimonianze di affetto della gente per questo simbolo, abbiamo accolto
l’invito a una maggiore riflessione”. Alla fine Gusmeroli conclude: “Si ritiene opportuno chiedere ai
progettisti di rivedere lo studio per la realizzazione di una fontana “più vicina” all’originarle con
materiale di pregio e non più a raso. Inoltre, la Giunta ha deciso fino al 30 settembre di raccogliere
idee, progetti, studi di fattibilità inviati da chiunque in municipio, per un rifacimento condiviso”.