Si è tenuta a Verbania la manifestazione provinciale della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate nella ricorrenza del 4 novembre.
La giornata è cominciata con la celebrazione della Messa di suffragio di tutti i caduti in guerra nella Chiesa di San Leonardo a Pallanza con il vicario don Gianmario Lanfranchini. Presenti le autorità del territorio e una folta rappresentanza di sindaci.
A seguire il corteo diretto al Monumento ai caduti sul lungolago di Pallanza, con l’alzabandiera, la deposizione della corona, e poi gli interventi delle autorità.
Il sindaco Giandomenico Albertella, il vice presidente della Provincia Gianmaria Minazzi e il prefetto Michele Formiglio hanno portato il loro saluto. Nei discorsi sono stati ricordati i valori della memoria e della pace.
“Noi abbiamo una fortuna rara – ha detto Albertella -: una fortuna che spero avranno le prossime generazioni di italiani. Non conosciamo la guerra, per lo meno non direttamente. Non ne ricordiamo lo sconquasso, la devastazione, la paura. Non siamo cresciuti tra le macerie, non ci siamo consumati le mani nella ricostruzione, non abbiamo conosciuto la tragedia umana nella sua forma più feroce.”
E ancora: “E’ importante ricordare, ricordarci che non tutto è scontato. Ed è importante questa cerimonia, perché la memora è tesoro e custode di tutte le cose, disse Cicerone”.
Albertella ha ricordato come le fondamenta sulle quali il 4 novembre di molti anni fa gli italiani iniziarono a costruire “una storia nuova”, “non vanno solo ricordate, ma anche difese come i valori”.
L’orazione ufficiale è stata affidata alla cultrice di storia e insegnante Maria Canale, che ha ricordato il ruolo delle donne durante la Grande Guerra.
A Verbania la manifestazione provinciale del 4 novembre in piazza Garibaldi a Pallanza
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