Ancora una volta Cannobio è stata illuminata da migliaia di fiammelle, accese lungo le stradine del centro storico, sulle scale, sui davanzali, sul lungolago, sulle barche ormeggiate. Anche in questo 7 gennaio si è ripetuto il rito dei lumineri, è stato celebrato il 503mo anniversario del Miracolo della Santissima Pietà.
In una gremita Collegiata di San Vittore la Santa Messa Solenne officiata da monsignor Fausto Cossalter, vicario Generale della Diocesi di Novara. Nelle prime file le autorità civili e militari e poi tanti cittadini e fedeli. Monsignor Cossalter ha riflettuto sul significato di questo rito, sulla contemplazione dell’immagine della Santissima Pietà, sull’ingresso nell’anno santo, in cammino come pellegrini di speranza.
Pellegrinaggio a Roma per varcare la Porta Santa ma anche nei luoghi della diocesi dove ottenere la grazia del Giubileo, sono sei le chiese giubilari nel Novarese, compreso il Santuario della Santissima Pietà di Cannobio. “Siamo invitati a essere pellegrini di speranza, una speranza che viene dal Signore e ci porta consolazione”, ha spiegato monsignor Cossalter, un sentimento da non confondre con l’ottimismo ma una grande virtù teologale che poggia sulla fede. Ha ricordato le parole del Papa che invita a non cedere al pessimismo in un mondo che sembra governato dalla sfiducia.
Ha aggiunto monsignor Cossalter: “Come Dio apre le porte della misericordia anche noi dobbiamo imparare a perdonare”.
Il momento più toccante della funzione è stata certamente la discesa della reliquia dalla cupola, seguita dal bacio. Il prezioso reliquiario d’argento è stato donato nel Seicento dal cardinale Federico Borromeo.
Quindi la processione lungo le vie del centro storico di Cannobio, accompagnata dalle fiaccole e dai lumineri, con benedizione delle barche e del lago. Questo momento di fede è molto sentito dalle persone del luogo ma richiama anche fedeli dalle zone limitrofe e dalla vicina Svizzera. Sono migliaia e migliaia i lumini che i cannobiesi posizionano lungo tutto il percorso della processione. L’arrivo della processione è al Santuario della Santissima Pietà.
Oggi cerimonia di ritorno della reliquia in basilica. La tradizione della serata dei lumineri vuole anche la cena a base di lunganighe, lo stesso piatto consumato più di 500 anni fa nell’osteria dove si manifestò il miracolo.