Domenica 10 agosto l’emozione era palpabile fin dal mattino, quando i consueti spari e il rullare dei tamburi hanno svegliato Calasca e i suoi soldati. E’ stata la giornata della festa straordinaria di San Valentino. Il 2025 ha segnato per il paese un significato particolare: la ricorrenza del Giubileo è stata sottolineata con un il trasporto dell’urna del santo, come avvenuto nel 2000 e nel bicentenario dell’arrivo dei sacri resti nel 2005. La Milizia ha preso servizio, accogliendo gli ufficiali per la Messa militare, presieduta dal parroco e cappellano don Fabrizio, a cui è seguita la Messa solenne, presieduta dal can. Cristian Pina, sacerdote milanese ed esperto di reliquie. Nel panegirico di san Valentino il sacerdote ha sottolineato il valore del martirio, ricordando che proprio davanti a queste reliquie predicò il giovane sacerdote Giuseppe Rossi, che pochi mesi dopo sarebbe stato egli stesso martirizzato, e che è stato beatificato nel 2024. Al termine della celebrazione ufficiali e fucilieri sono rientrati in chiesa per scortare il loro protettore nella processione straordinaria. Nel borgo ornato di fiori bianchi e rossi, dalle palme che alludevano al martirio, l’urna con le reliquie ha sfilato dopo tanto tempo. La Milizia ha eseguito la sparata in onore del santo e ha accompagnato la processione. Grandi la partecipazione e l’emozione del momento, in cui si è rinnovata la devozione dei calaschesi e dei molti convenuti per il martire romano. Nel mese di giugno, con l’approvazione delle autorità ecclesiastiche, i resti di san Valentino sono stato oggetto di un esame medico con le moderne tecnologie, un unicum per il territorio. In occasione dei festeggiamenti è stata presentato il risultato dell’esame: le ossa appartengono ad un unico individuo, un uomo piuttosto alto per l’epoca (tra 1,60 e 1,70 mt), con ossa e articolazioni sane, qualche problema ai denti.
Nel pomeriggio il vespro solenne, con la consueta processione eucaristica, ancora scortata dal servizio impeccabile della Milizia, e seguita dalla benedizione eucaristica. I fucilieri poi, guidati dagli ufficiali a cavallo, hanno eseguito varie scariche a salve in onore di benefattori e autorità civili e religiose.
Nell’occasione il consiglio della Milizia ha voluto esprimere la profonda gratitudine a Renato Lometti, che per 48 anni è stato Direttore della Milizia di Calasca.
Oggi Calasca è nuovamente impegnata per la processione che porta la statua della Madonna della Gurva dal suo santuario in paese, dove il 14 agosto, alle ore 20.00 il cardinale Angelo Bagnasco rinnoverà l’incoronazione.
A Calasca festa straordinaria di San Valentino. Giovedì arriva il cardinale Angelo Bagnasco
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