Nelle scorse ore la presentazione di Verbalia, “La rassegna culturale che non c’era”, spiega l’amministrazione comunale che l’ha organizzata. Tra gli ospiti Francesco Borgonovo, Giovanni Sallusti, Pietrangelo Buttafuoco. Ma è già polemica. Perché l’apertura è prevista, il 23 maggio, con un incontro per gli studenti dei licei presso il Cavalieri di Verbania con Franco Cardini, professore emerito di Storia Medievale. Il Liceo Cavalieri, per voce della sua preside, si dice lieto di ospitare il professor Cardini, riconoscendo le sue competenze e come opportunità di arricchimento culturale per gli studenti, ma si dissocia dalla rassegna Verbalia promossa dal Comune di Verbania. Sammartano spiega che la scuola prende atto, a cose fatte, che tale incontro è stato inserito all’interno di una rassegna “Verbalia”.
“Ci dissociamo – precisa la dirigente scolastica – non solo dalla rassegna e dai temi proposti dalla medesima, di cui non ne conoscevamo l’esistenza, ma per la mancanza
di trasparenza. Infatti, da un dialogo interlocutorio di alcune settimane fa tra il sindaco di Verbania e la nostra scuola, i contorni della questione non erano quelli
che oggi emergono dal comunicato stampa e dal programma della rassegna”.
Sammartano rimarca che in nessuna occasione e in alcun modo è mai emerso che l’incontro sarebbe stato inserito in una rassegna. “Tantomeno in una rassegna in cui vi sono altri appuntamenti che non conoscevamo – dice la preside – e di cui non per forza dobbiamo condividere le tematiche affrontate. Avremmo gradito un confronto maggiore e chiaro fin dall’inizio e non venire a conoscenza di tutto questo da una conferenza stampa”.
A stretto giro la risposta del sindaco Albertella e dell’assessore alla Cultura Paretti.
Dicono:” Tra le altre, c’è una cosa su cui ha indubbiamente ragione la dirigente scolastica del Liceo Cavalieri, Cinzia Sammartano: della rassegna culturale Verbalia “non per forza dobbiamo condividere le tematiche affrontate”. Sarebbe incredibilmente noioso, oltreché antidemocratico e contrario a ogni forma di confronto pensare che ogni rassegna culturale possa rappresentare il vissuto e le preferenze di tutti. Seppur è proprio uscendo dalla propria confort zone che si cresce”. Rimarcano il calibro degli ospiti di Verbalia: “il Presidente della Biennale di Venezia, direttori e vicedirettori nazionali che tratteranno (come, con che taglio, lo scopriremo- dicono Paretti e Albertella- ) il tema definitivo di questi mesi: i dazi, le guerre commerciali, la geopolitica. Una rassegna culturale che sprona il pensiero, perché la conoscenza e il confronto sono le fondamenta di una democrazia sana e accogliente. Che tutti vogliamo saldissime. Siamo grati al Cavalieri e alla sua Dirigente, che apre le porte a un Professore che siamo certi lascerà un ottimo ricordo e molto su cui riflettere ai ragazzi, futuro critico di tutti noi”. E concludono: “Buona cultura a tutti!”.
