Il vento di ‘Mergozzo’ che ha iniziato a soffiare dal primissimo pomeriggio ha infastidito e non poco ma alla fine tutto o quasi si è svolto per il meglio nella seconda giornata del 50° Palio Remiero in Notturna. Le finali delle prove di Coppa Europa organizzate dalla Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso invece hanno subito il maltempo; alle ore 15.00, quando eran previste le prime gare il lago era decisamente impraticabie. Dopo una serie di rinvii di ora in ora (ed una boa recuperata dalla Lancia del Vigili del Fuoco spinta oltre il Golfo Borromeo) si è deciso di dare il via alle gare dei Gozzi sul campo gara di 250 metri e non su quello classico di 750. Vittorie azzurre nelle finali maschile (Fabbri, Buoncuore, Dal Ponte, Barocci, tim. Ciura), davanti a Lower Thames e Siggiewi Malta, e femminile (Gambini, Barocci, Coradin, Banfi, tim. Nordiali) davanti agli inglesi di Calstock e Rame. Dopo l’annullamento delle gare della Voga in Piedi, le medaglie nella Jole (in entrambi i casi difficile mettere in acqua questa tipologia di imbarcazioni) sono state assegnate sulla base dei tempi registrati in occasioni delle batterie. La barca di Todeschini, Fossa, Botta e Moroni (tim. Ciura) davanti a Nicolini, Pasini, Barocci e Fabbri (tim. Nordiali) e al Siggiewi, la barca di Ponti, Savona, Coradin e Persico, tim. Nordiali) davanti a Liangrannanog e Pengwern. Dopo aver dovuto rinviare l’inizio delle prove del Palio vero e proprio gli organizzatori (in testa il collegio di giuria federale) hanno voluto tentare le batterie del 50°Palio anche se il vento pur calato era sempre teso; fatto sta che nel bel mezzo delle prove il vento stesso si è calmato permettendo di portare a termine il programma. Le quattro batterie hanno portato in finale le tre barche col miglior tempo finale: Canottieri Verbanese, Canottieri Pallanza (eliminando Intra) e Germignaga, esclusi i Vigili del Fuoco vincitori della batteria grazie ad un tratto nuotato dal timoniere Pigi Belotti davvero eccezionale. Le prove internazionali hanno visto il successo del Galeone Italiano su Malta e Olanda, il Galles con Calstock ha trionfato davanti a Italia e Purplecutter nel palio internazionale femminile. Bello e partecipato dal pubblico (davvero molto) il Palio del Campanili con in gara gli oratori verbanesi di San Vittore di Intra, Don Bosco di Pallanza e San Pietro di Trobaso. Gara bella, grande tifo e successo del Don Bosco davanti a San Pietro e San Vittore. Bellissimo il suono delle campane della chiesa di San Leonardo, pochi stanti dopo il successo pallanzese: “Ci eravamo messi d’accordo – dice don Riccardo Zaninetti – che chiunque avesse vinto avrebbe suonato le campane, devo dire che è bellissimo vedere tanti ragazzi divertirsi e competere insieme”. Il palio in Rosa è andato alla squadra della Lombardia davanti al Piemonte prima della finalissima del Palio vero e proprio che ha compiuto 50 anni, Canottieri Pallanza sul galeone giallo, Canottieri Verbanese su quello verde in corsia centrale e Germignaga nella corsia rosa. Partenza veloce della prova e subito pare essere Germignaga in testa nel tratto verso la boa di virata ma alla fine Pallanza recupera ed imposta per prima la virata. Le due imbarcazioni vanno di pari passo mentre Canottieri verbanese perde qualcosa. Il primo timoniere che si tuffa prima della boa di rispetto è quewllo di Pallanza; Filippo Menzaghi nuota veloce e contiene il ritorno del germignaghese Igor Ripamonti. Sulla fune Menzaghi è lesto strappare il drappo ed a regalare a Pallanza il Palio Remiero che consente alla compagine del presidente Walter Pedretti di aggiudicarsi il trofeo avendo vinto per il secondo anno consecutivo. Seconda è Germignaga, terza la Verbanese. Dopo lo spettacolo pirotecnico le premiazioni (forse troppo prolisse) a chiudere un evento che è ormai tradizione verbanese: “Abbiamo avuto la testa dura nel tentare di continuare ed abbiamo avuto ragione – ha detto Armando Ceresini – direi che è stata una grande edizione, gente ce n’è stata tantissima e siamo contentissimi perché per questo cinquantesimo ci abbiamo lavorato un anno intero. Soddisfatto anche il sindaco Giandomenico Albertella: “Città viva e bella – ha detto – è l’immagine di Verbania che vogliamo dare” . (Foto Claudio Fogli)