E’ stato condannato a 5 anni e mezzo per violenza sessuale il migrante che a Intra molestò due mamme sul lungolago
Condannato a 5 anni e mezzo per violenza sessuale, anche se è irreperibile e su di lui pende un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il somalo che il 19 febbraio del 2016 sul lungolago di Intra inseguì e molestò due mamme che spingevano i passeggini, in pieno giorno.
Il giovane, un profugo ospitato a Verbania, ha mostrato i genitali e compiuto atti osceni su una panchina, poi aveva inseguito le due donne, palpeggiandole. All’arrivo dei Carabinieri, era stato trovato in piazza Ranzoni, circondato da altri stranieri, e aveva assunto un atteggiamento per nulla collaborativo, rifiutando di fornire le proprie generalità. Gli altri migranti che si trovavano con lui avevano fatto gruppo ed era stato chiesto quindi anche l’intervento di una Volante della Polizia. Il somalo appariva ubriaco. Nel frattempo ha fatto perdere le sue tracce. Come rilevato dal pm Gianluca Periani, che ha chiesto la condanna a due anni e 8 mesi, aveva precedenti per lesioni personali. Il collegio presieduto dal giudice Donatella Banci Buonamici ha deciso per una condanna ben più pesante, a 5 anni e 6 mesi. Che se non verrà rintracciato difficilmente sconterà.
M.e.g.